Dal Kenya ci scrive il Missionario Salesiano Giacomo "Jim" Comino.

Marsabit si trova la nord del Kenya, è una zona molto arida perché piove poco e sovente nel periodo di siccità si trovano animali morti per la mancanza d’acqua. Riescono a sopravvivere solo i cammelli e le capre perché mangiano anche le foglie secche.

Alla nostra scuola Tecnica Don  Bosco Marsabit avevamo estrema necessità dell’acqua perché dovevamo comprarla  a caro prezzo. Avevamo già trivellato due pozzi alla profondità di circa 200 metri, ma non abbiamo trovato una goccia d’acqua. Un altro geologo è venuto ad esaminare il nostro terreno e il suo “bastoncino magico” in un angolo del terreno ha iniziato a girare velocemente: alla profondità di circa 520 metri c’era acqua abbondante. In un baleno la notizia si sparsa per i villaggi circostanti, ma tutti, compreso il vescovo dicevano di non poter spendere altri soldi perché avevano trivellato già diversi pozzi senza successo!

Mi sono venute in mente le parole di Don Bosco: «Siate devoti della Madonna e vedrete miracoli”. Ho radunato i nostri ragazzi e ho detto loro: “ Preghiamo la Madonna che alle nozze di Cana ha detto a Gesù :”Non hanno più vino!” e ora dicesse a Gesù: “ I bambini e i giovani del Don Bosco di Marsabit NON HANNO ACQUA!». Con fede , abbiamo sepolto nel terreno una medaglietta di Maria Ausiliatrice e abbiamo pregato il Rosario.

Non è stato facile trovare  una compagnia che potesse trivellare fino a 520 metri, solo una compagnia indiana di Nairobi, distante 620 Km da Marsabit, poteva arrivare a quella profondità. Ci presentò il preventivo per lo scavo del pozzo ma era talmente caro che ci sembrava impossibile poter trovare quella somma. Di nuovo con i nostri giovani ci siamo affidati alla preghiera e chiesto aiuto alla Fondazione Opera Don Bosco onlus, che generosamente ci ha sostenuto anche per l'avvio di un progetto agricolo in favore dei giovani.

Abbiamo iniziato a trivellare il terzo pozzo e arrivati alla profondità di 400 metri non c'era neanche una goccia d'acqua; molti scrollavano la testa e ci dicevano di non continuare a trivellare perché era inutile, ma noi fiduciosi nell'aiuto di Maria Ausiliatrice abbiamo continuato a trivellare e arrivati a 500 metri, mezzo kilometro  di profondità, un primo zampillo d'acqua è sgorgato dallo scavo. Il geologo ci ha suggerito di continuare a scavare e arrivati alla profondità di 520 metri è venuto fuori un forte getto d’acqua.

Indescrivibile la nostra gioia e quella dei dei nostri giovani, ci siamo presi par mano danzando e cantando lodi di ringraziamento alla Madonna: l’abbiamo ringraziata per avere risposto al nostro appello.

Così, grazie all'aiuto della Fondazione Opera Don Bosco onlus di Milano e la benedizione del Cielo abbiamo avuto il il miracolo dell’acqua che oggi chiamiamo: “ACQUA MIRACOLOSA DELLA MADONNA”.

Anche oggi la promessa di Don Bosco: "Siate devoti della Madonna e vedrete miracoli!" si è avverata, basta avere fede!

Giacomo Comino – Missionario Salesiano

 

Clicca qui per conoscere il progetto agricolo di Marsabit.

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