Dal campo profughi di Palabek in Uganda, arriva una splendida testimonianza di vicinanza al popolo ucraino, che ci invia il missionario Padre Ubaldino.

“Domenica scorsa ci siamo riuniti per riflettere e pregare per la triste situazione di migliaia di persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Dal campo profughi vorremmo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a tutti i rifugiati, vi preghiamo di perdonarci se non possiamo inviarvi nulla, ma oggi ci siamo riuniti per pregare per tutti voi e per la «Pace nel mondo intero». Tutti i membri del gruppo missionario sono rifugiati e sappiamo bene cosa significa esserlo, ancora oggi sempre più rifugiati dal Sud Sudan continuano ad arrivare in gran numero al campo di Palabek, camminano anche per settimane per attraversare il confine con l'Uganda e poi arrivano al campo. Fuggono anche dall'invasione di altre tribù del Sud Sudan, che con le armi li costringono a lasciare le loro terre per nutrire e abbeverare il loro bestiame. In Sud Sudan quasi tutte le tribù sono di pastori e in questo periodo di siccità hanno bisogno di nutrire e abbeverare i loro animali, per questo invadono le terre di altre tribù, costringendo i loro abitanti a lasciare tutto; le donne e i bambini fuggono per primi, gli uomini restano a combattere. Nel campo di Palabek vivono e dormono all'aperto, al sole … È difficile vivere in queste condizioni, senza acqua, senza cibo, senza bagni, ma almeno è un luogo sicuro.

Chi è il mio prossimo? Uniamoci tutti nella preghiera perché la pace regni nel mondo”.

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