ETIOPIA - "ANCHE QUEST'ANNO, GESÙ BAMBINO VIENE A STARE CON NOI, NON SI STANCA MAI DI NOI E CI VUOLE UN SACCO DI BENE!"
27 Novembre 2025
- 21 Novembre 2025
- 3 Luglio 2025
Padre Filippo Perin, missionario salesiano, originario del Friuli, è a servizio della Prefettura Apostolica di Gambella in Etiopia e ci scrive per aggiornarci sulla situazioen della realtà in cui vive.
"Carissimi amici, come state?
Spero bene!
Tra poco inizia il tempo dell’Avvento per prepararci al Natale, anche quest’anno Gesu’ Bambino viene a stare con noi, non si stanca mai di noi e ci vuole un sacco di bene.
Qui a Lare festeggiamo due Natali, perché la maggioranza della gente festeggia il 25 dicembre, ma per la Chiesa Cattolica in Etiopia, visto che seguiamo il calendario dei cristiani Ortodossi, il Natale sarà il 7 gennaio, perciò faremo due Natali.
Il nostro Vescovo Roberto a inizio novembre è tornato dopo un periodo di controlli medici in Italia. Lo abbiamo ritrovato in vigore e pieno di forze, accompagnato dal nostro amico Paolo, un grande amico di Gambella e soprattutto di Pugnido. Infatti, dopo una settimana a Lare ora si è trasferito a Pugnido per ritrovare i suoi amici e aiutare la missione.
Il 5 novembre sono venuti a visitarci e a conoscerci, perché era la prima volta, il sig. Tony Zender e la sig.ra Caroline Williams, incaricati dalla associazione Church in Need (Aiuto alla Chiesa che Soffre) per l’Etiopia.
Insieme a loro abbiamo visitato alcuni villaggi, tutti i sacerdoti del Vicariato hanno potuto parlare personalmente con loro sulla situazione della loro parrocchia e di eventuali piccoli progetti che si potrebbero attuare. Sono stati tre giorni molto signifciativi che speriamo che portino frutto.
Il 12 novembre è giungto da noi Abba Innocent Bizimana, Consigliere per la Regione Africa Est e Sud, si trova in Etiopia per compiere la Visita Straordinaria alla Visitatoria Salesiana di Africa Etiopia-Eritrea (AET). Rimanendo con noi 4 giorni di incontri con i Salesiani, i laici della nostra opera, il Vescovo Roberto e i preti del Vicariato. Pieno di gioia e di vita ci ha lasciato un bel incoraggiamento ad andare avanti nella fede verso Dio e nel carisma di don Bosco.
A Lare il mese di novembre é dedicato alla catechesi e alla preparazione al matrimonio. Quest’anno abbiamo avuto alcune coppie che stavano preparandosi, ma alla fine hanno preferito aspettare, per cui domenica 23 novembre abbiamo dato una benedizione nunziale, per chi è già sposato o per chi vuole sposarsi, in previsione del prossimo anno e invitando altre coppie a pensare al matrimonio.
Tutte le attività della missione sono ormai avviate, come quelle dei nostri 6 asili sparsi nei vari villaggi, le attività di catechesi per i sacramenti, quelle dei gruppi formativi, la condivisione della Parola, l’oratorio ...
Anche se molta gente in questo periodo va al fiume a coltivare il granoturco per il secondo raccolto, che si fa nelle terre vicino al fiume perché ancora umide dell’acqua che si sta ritirando. La preghiera che facciamo in questo periodo per la nostra gente riguarda il preparare il terreno, seminare il granoturco e tra qualche mese avere un buon raccolto.
Infine, ogni giorno c’è l’incontro con la gente dei villaggi dove, finita la S. Messa del mattino, passo sempre un’oretta a incontrare le persone, nell’ascolto prima di tutto dei loro problemi, delle loro necessità di cibo e di medicine, di latte per i bambini, di una capanna dignitosa, di un vero materasso, di una possibilità di lavoro ...
Molte volte, di fronte a tutte queste necessità, ci sentiamo come una goccia del mare, ma noi lavoriamo per il Regno dei Cieli, un regno dei cuori che sorpassa ogni difficoltà e problema e arriva fino agli estremi confini del mondo, come il nostro.
Che atmosfera c’è qui a Natale?
Qui non c’è la neve, nessuno l’ha mai vista, le temperature in questo periodo raggiungono i 40° durante il giorno e scendono di notte solo ... fino a 24°. Qui non esiste Babbo Natale, nessuno sa chi è, ne cosa fa in questo periodo, anche perchè pochi hanno i soldi per fare dei regali.
Non c’è neppure l’Albero di Natale da addobbare, anche perchè non ci sono alberi da comprare o da togliere e portarsi a casa, la poca legna che c’è, viene usata per fare il fuoco per fare da mangiare, siamo nella savana e non c’è il gas o la luce elettrica.
Il Comune non addobba le vie del villaggio con luci o altre decorazioni perchè non c’è la luce e non c’è il Comune.
Non esiste il Presepe, qui non hanno questa tradizione di fare quella piccola rappresentazione della nascita di Gesù bambino perchè qui non vendono le statuine e non c’è il muschio.
Non c’è neppure il cenone della vigilia di Natale, ma solo il giorno di Natale, nella nostra parrocchia dopo la S. Messa, un bel piatto di polenta e un pò di carne di mucca, che la sera prima abbiamo preparato e cucinato.
L’unica cosa di cui siamo sicuri che ci sarà l’arrivo di Gesù Bambino. Ogni anno Gesù nasce qui da noi, non solo a Natale, ma innumerevoli volte nei tantissimi bambini che ci sono qua. Basta saperlo riconoscere.
Un augurio di cuore a tutti voi di buona preparazione al Natale dalla nostra comunita’ di Lare».
Con affetto
Abba filippo