Monsignor Luciano Capelli, vescovo salesiano originario di Tirano, ci scrive dalle Isole Salomone.

La Prima Buona Notizia è quella di Milford

Da una vita di vizi e apatia totale al risveglio dell’impegno e della responsabilità. Che bello quando l’educazione crea miracoli, basta aprire gli occhi per vederli. Milford è stato ‘adottatò da Janette e PuraPura (nulla tenenti) che non hanno avuto figli. È cresciuto nella scuola materna della Dicoesi di Gizo e ora ha ormai passato i vent’anni. Dopo le elementari si è perso con amici che lo hanno portato nel mondo dei vizi. Ha lasciato la sua casa e i genitori adottivi, vivendo da "figliol prodigo" un po' qua e un po' là. Rientrato dopo le grandi disavventure, ha cercato di impegnarsi nella scuola gestita dalle suore Salesiane. Avrebbe voluto diventare elettricista, ma nella sua debolezza è ricaduto nei propri vizi. Richiamato e motivato più volte da Suor Anna, alla fine si è fatto ‘buttare fuori’ dalla scuola. Tornato da me, dopo mille pianti e promesse e non potendo più rientrare a scuola, abbiamo deciso di fargli seguire il suo vecchio sogno di diventare capitano di vascello per poter pilotare una delle tante navi e navicelle che servono le nostre isole (ne abbiamo due anche noi: la St Peter e la Galilee con una squadra di 5 marinai ciascuna).

Don Bosco diceva che non ci sono ragazzi cattivi, basta toccare la corda sensibile del loro cuore e succede il miracolo della educazione ... che infatti è tutta ‘roba del cuore’. Milford ha reagito bene al 'tocco del cuore' e alla possibilità datagli di seguire il suo sogno, grazie ai fondi che ci fanno arrivare i nostri benefattori. È andato a Honiara, la Capitale, ed ha frequentato il primo corso di sei mesi che ha superato brillantemente. Ora sta cercando una nave su cui passare 18 mesi di stage per poi poter continuare al secondo corso di 6 mesi e altri 18 di stage. Solo allora potrà accedere al terzo corso per diventare capitano di vascello o ingegnere di bordo. È una strada lunga, ma finora Milford ha dimostrato che quando si riceve perdono, compassione e supporto il cambiamento è possibile. È ancora una strada anche per noi che lo sosteniamo dandogli rispetto, fiducia ed appoggio.

Grazie per il vostro aiuto, continuiamo il miracolo dell’educazione che cura le ferite, cambia i cuori e crea il miracolo di vite nuove come quella di Milford!

 

La seconda buona notizia è quella di Vincent

Si tratta di un nostro chierichetto e ragazzo normalissimo, centro mediano della squadra regionale di calcio, figlio di Lucy, una signora che si occupa di numerosi servizi in diocesi. Vincent è stato con noi nella scuola materna. Dopo le medie sognava di diventare elettricista e ha frequentato per due anni la scuola di Henderson (costruita ormai 22 anni fa con l’aiuto dei nostri volontari). Lo abbiamo aiutato a pagarsi le rette insieme a suo fratello Albert, che ha frequentato il corso di Falegnameria nella stessa scuola. La crescita di Vincent non è stata facile, ha dovuto lottare contro la tentazione di una vita facile e senza fatiche, tipica della giovane età, ma è stato fortunato ad avere qualcuno che lo ha seguito con sincerità ed amicizia. Dopo ogni sbaglio e promesse seguite da lacrime di coccodrillo, è riuscito a ripagare ciò che i benefattori hanno donato per la sua educazione, lavorando con uno stage prolungato alle dipendenze dei nostri volontari elettricisti.

Ripagare gli aiuti ricevuti anni prima ha consentito a renderlo responsabile e di esempio per altri per seguire il suo stesso percorso. Varie volte è stato allontanato ed varie volte è tornato. La fiducia che gli abbiamo dato è stata ripagata. Nonostante i suoi limiti professionali, si sforza di crescere e si impegna nel suo lavoro. È diventato l’elettricista ufficiale della diocesi e fa il giro regolarmente delle stazioni missionarie e scuole a controllare i vari sistemi solari che i benefattori ci hanno donato e che lui ha installato.

Il fatto che dia la metà del suo salario alla mamma, invece di ‘berselo tutto’ come faceva prima, è una bellissima cosa e non del tutto scontata.

L’amicizia ricevuta è stata largamente compensata finora e speriamo anche in futuro.

 

La terza buona notizia è quella di Desmon.

Che bell’incontro è stato quello con Desmon, dopo 15 anni da quando era chierichetto qui a Gizo: ormai si è fatto un "omone". È bello vedere i miei chierichetti (sono qui a Gizo da 16 anni) di una volta e non riconoscerli più perché sono diventati veramente grandi.

Desmon, trasferito a Honiara 15 anni fa, si è presentato ultimamente offrendosi di aiutare la scuola di elettricisti gestita dalle suore Salesiane. Anche Desmon ha imparato a fare l’elettricista al Centro Don Bosco Henderson.

Un altro che vuole "restituire" in qualche modo ciò che ha ricevuto!

 

Sembra che le 3 buone notizie abbiano vari elementi in comune: l’educazione nello spirito di Don Bosco, tanta amicizia e tanto cuore e ... tanta elettricità!

E per finire con le buone notizie, grazie ai benefattori la nostra scuoletta di NusaBosco per gli "immigrati del clima" dalle Isole Kiribati è pienamente funzionante con 11 insegnanti, 277 bambini dalla scuola materna alla sesta elementare, con le suore della Visitazione che ci danno una bella mano nella gestione. La Parrocchia, l’ambulatorio e la scuola stanno favorendo enormemente il processo di integrazione nella nuova Nazione.

Grazie a tutti i nostri benefattori!

Bishop Luciano Capelli, SDB - Gizo Diocese, Solomon Islands

A nome di tutti i bambini e giovani che godono della vostra generosità!!!

 

 

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