Ci scrive don Filippo Perin da Pugnido:

Carissimi amici, come state?

Spero bene, ormai alle porte dell'estate, invece per noi qui è arrivato l’inverno, se così si può dire, cioè la stagione delle piogge. Quasi ogni giorno abbiamo il nostro tempo per la pioggia, torrenziale e abbondante, tanto che molte strade e zone della campagna sono già allagate, per non parlare del fiume Gilo già straripato in molte parti.

E’ arrivato il tempo di usare la nostra barca per andare lungo il fiume e visitare i villaggi che si trovano vicino al Gilo, stiamo facendo un po’ di manutenzione al motore e alla barca e la settimana prossima saremo pronti ad andare, speriamo bene!

Iniziano gli esami di fine anno per gli studenti delle superiori e anche per i nostri, la 10° e la 12°, mentre per quelli di 9° e 11° tra qualche settimana, speriamo che tutto possa andare per il meglio e che i nostri studenti dell’ostello possano ottenere un buon risultato per poter andare all’università o alla preparatoria.

Le attività della nostra parrocchia continuano ogni giorno, le S. Messe qui e nelle cappelle, l’attività delle catechesi, l’asilo e la sua mensa, l’oratorio... e proprio la scorsa settimana abbiamo rimesso in funzione il nostro salone proiettando un film per ragazzi. Abbiamo comprato panchine, tende per le finestre, video e audio per il film e adesso ogni sabato c’è la proiezione di un film per i ragazzi. Già lo scorso sabato, che è stata la seconda proiezione, c’erano quasi mille ragazzi, hanno fatto passa parola all’interno del villaggio di Pugnido e abbiamo avuto una bella invasione di ragazzi.

Abbiamo inaugurato due pozzi a mano per l’acqua in due villaggi diversi, uno dopo un anno di lavori e di difficoltà e l’altro iniziato e finito quest’anno. Un pozzo d’acqua è sempre un preziosissimo dono fatto alla gente di un villaggio che può attingere e bere dell’acqua finalmente potabile e questo grazie a molti benefattori che ci aiutano e ci sostengono.

Ora che sono arrivate le piogge e l’animo della gente si è calmato, per cui c’è una relativa pace in tutta la zona, dobbiamo affrontare altri problemi che nascano al nostro interno, dai nostri catechisti e lavoratori, problemi comuni a tutte le persone del villaggio, un problema culturale. Quando una persona sposa una donna e hanno dei bambini e questa persona ha un lavoro, riesce in qualche modo a badare alle necessità della famiglia, casa, cibo, vestiti e altre cose. La situazione diventa critica quando l’uomo decide di prendere la seconda moglie ed avere altri bambini, allora non riesce più a far fronte alle necessità di tutte e due le mogli, così si presentano a lui le famiglie e i parenti delle mogli per chiedere dei soldi e il mantenimento delle rispettive mogli, prima parlando e poi se l’uomo non capisce anche con altri metodi. Si entra in una spirale negativa per cui l’uomo cerca sempre di più dei soldi per il mantenimento delle famiglie e altri valori passano in secondo piano, non viene al lavoro, oppure ci lascia per trovarne uno più redditizio oppure si mette a rubare anche quel poco che abbiamo oppure cade nell’alcool.

Quanti incontri stiamo facendo per cercare di sostenere queste persone, vedere dove si è sbagliato, cercare insieme una soluzione, dare una speranza e non è sempre facile.

Ma in fondo siamo qui per condividere sia le gioie che le difficoltà di questa gente e cercare di aiutarsi insieme.

Vi mando un saluto e un grazie per tutto il vostro sostegno.

Anch’io vi ricordo volentieri da qua.

Abba Filippo

Don Filippo Perin, sacerdote salesiano, è missionario dal gennaio 2009 in Etiopia e più precisamente nella regione di Gambella, una remota zona al confine con il sud Sudan. Ora si trova a Pugnido, a 3 ore di macchina da Gambella, un villaggio al centro dell'area popolata dall’etnia Anyuak.

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