Situazione sulla emergenza nel Sud Sudan

 

Il Salesiano "Jim" Giacomo Comino  ci aggiorna dal Sud Sudan.

Anche nel 2017 il Sud Sudan continua a sprofondare nella crisi e nel caos delle guerra tribale. Il 20 febbraio
scorso il governo di Juba ha dichiarato lo stato di emergenza e di carestia in varie zone del Paese. Il governo
ha confermato che 5 degli 11 milioni di abitanti soffrono la fame e più di un milione di bambini
sotto i cinque anni soffre di malnutrizione grave. La popolazione del Sud Sudan, in prevalenza cristiana, è
provata dalla guerra, prima da quella d'indipendenza durata più di venti anni con il Nord musulmano e, dopo
l'indipendenza del 2011, quella delle lotte tribali. Anche quest'ultima ha visto delle atrocità enormi: stupri di migliaia di donne, usate come un oggetto "usa e getta", fucilazioni anonime, villaggi dati alle fiamme e con oltre un millione di persone, specialmente mamme, che hanno dovuto scappare nei paese vicini.
Ci sono 17 mila bambini soldato forzati da un forte lavaggio del cervello a vivere con lo slogan "UCCIDI O SARAI UCCISO!".
Di fronte a questa ingiustizia noi come missionari salesiani sentiamo ancora più il dovere di darci da fare e dare una risposta per fornire assistenza alle 10 mila persone venute a rifugiarsi alla nostra scuola. Grazie agli aiuti della Fondazione Opera Don Bosco onlus, facciamo ogni giorno il "MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI 5 PANI" dando da mangiare a 500 bambini del campo profughi Don Bosco che frequentano la nostra scuola primaria.
Provvedere al cibo non è facile perché il governo non apre i corridoi per gli aiuti umanitari. Questa è indubbiamente un'azione disumana con la svalutazione del 300% i costi sono diventati impossibili perchè i ribelli con il fucile puntato sui padroni dei negozi hanno depredato tutto quello che potevano, quindi non è facile trovare il cibo anche a costi esorbitanti.
Ultimamente è capitato che dopo aver comprato il cibo la polizia abbia sequestrato il camion che portava il cibo dicendo che "noi diamo da mangiare ai nemici" che vivono nel nostro campo profughi, è dovuto intervenire l'arcivescovo per convincerli a rilascare il camion del cibo. Siamo nel periodo della Quaresima, la vita nel Sud Sudan sta diventando un lunga via Crucis e per la gente la croce diventa sempre ogni giorno più pesante, ma grazie all'aiuto della Fondazione Opera Don Bosco onlus diamo alla nostra gente uno spiraglio di RISSUREZIONE.
A nome dei Salesiani del Sudan e sud Sudan e specialmente dei 500 bambini sfamati e attraverso l'educazione preparati per diventare futuri Leaders, ringraziamo per esserci a fianco per potare avanti il nostro lavoro di
trasformazione umana, religiosa ed educativa.
IL NOSTRO GRAZIE SI FA RICORDO!

Br. Jim Comino e Fr. Shyjan George

 

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