Progetto «ragazzi in movimento» a castel de' britti (bo)

Durante la festa di inaugurazione della nuova struttura costruita all'interno dell'Opera Salesiana di Castel de' Britti, il Presidente della nostra Fondazione, Michele Rigamonti, ha consegnato il furgone per la comunità per minori acquistato con il sostegno dei benefattori della Fondazione.
Nell'Opera di Castel de' Britti le strutture operative esistenti sono costituite dal laboratorio di falegnameria e dall'officina idraulica, perfettamente attrezzate con macchine certificate e di massima sicurezza; dalle aule multifunzionali per l’insegnamento dell’informatica e del disegno, della tecnologia, della lingua italiana, della storia, della geografia, della lingua inglese e della matematica; dalla comunità per minori.
Per i ragazzi che non hanno ottenuto la licenza media (stranieri per la maggior parte) è previsto un corso biennale di preparazione all’esame di stato, che si svolge prima dell’esame per l’ottenimento della qualifica professionale.
La scuola professionale dell'Opera è un mosaico di 15 paesi diversi: Italia, Filippine, Romania, Pakistan, Santo Domingo, Marocco, Moldavia, Ucraina, Bangladesh, Macedonia, Nigeria, Albania, Angola, Tunisia, Colombia.
Uscendo nel cortile dalle officine e dai laboratori si vedono colline, boschi, prati, contadini che lavorano la terra, cinghiali e i caprioli che passeggiano. Il cortile è il posto in cui si sta tutti insieme, studenti e insegnanti, ragazzi e adulti: è il luogo in cui si cammina, in cui si corre, in cui si discute, si parla, si sta in silenzio. É il luogo in cui si gioca: a ping pong, a basket, a biliardino, a frisbee, a pallavolo e ovviamente a calcio! Ci si incontra nel cortile tutti i giorni: la mattina per fare una pausa tra una lezione e l’altra, poco prima di mangiare per andare tutti insieme a pranzo, dopo mangiato per giocare … Alla fine della giornata, prima di andare a casa, mentre si aspetta insieme l’arrivo delle corriere.
Ci sono tanti ragazzi stranieri che arrivano in Italia: qualcuno raggiunge i famigliari che già abitano o lavorano qui, qualcuno viene mandato da amici o conoscenti alla ricerca di un posto migliore in cui vivere, qualcuno viaggia da solo nella speranza di un mondo diverso da quello che ha conosciuto nei pochi anni di vita passati nel proprio paese.
Arrivano confusi, stanchi, scoraggiati, smarriti e impauriti, ma carichi di sogni … Tutti hanno il sogno di poter vivere come i ragazzi europei, di avere una vita dignitosa, un lavoro e una casa, magari una famiglia. A Castel de’ Britti ci sono quasi 60 ragazzi, di questi meno del 40% ha nazionalità italiana! L’insegnamento dell’Italiano per stranieri è un nodo strategico per la nostra scuola: non è possibile partecipare alle lezioni né tanto meno imparare un mestiere senza capire e senza spiegarsi.
Solo così si può pretendere dai ragazzi che si mettano anche loro in gioco e si impegnino al massimo per far si che i propri sogni diventino prima un progetto serio, poi una realtà.

Il progetto «Ragazzi in movimento»

I ragazzi ospiti della comunità di Castel de’ Britti, ai quali viene offerto un servizio di accoglienza, sostegno, formazione ed accompagnamento, essendo minori in grave situazione di disagio sociale ed economico, svolgono spesso attività ed esperienze che gli permettono di crescere nel loro cammino di autonomia. Per poter coadiuvare le numerose attività in favore di questi ragazzi, che richiedono trasferimenti e spostamenti in altri luoghi fuori dal Centro, si è reso necessario l’acquisto di un furgone a 9 posti.
Per questo motivo la Fondazione si è fatta carico di questo progetto e attraverso la generosità dei suoi benefattori è riuscita a donare quanto necessario all’acquisto del furgone per le attività dei ragazzi.
 
 

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