Oggi, 24 gennaio, si celebra la Giornata Internazionale dell’educazione, evidenziando il ruolo cruciale dell’istruzione nel promuovere pace e sviluppo.

Per noi della Fondazione Opera Don Bosco Onlus, la formazione dei giovani al dialogo è quell’elemento capace di promuovere un’antropologia dell’incontro e dell’accoglienza che crea gli spazi per risolvere i conflitti e costruire i ponti per la pace, per educare all’incontro delle religioni e delle civiltà, per formare i nuovi “costruttori di pace”.

Parlando di “costruttori di pace” vengono subito in mente le missionarie e i missionari salesiani (e non solo), che in tante parti del mondo, con la loro fede incrollabile e l’amore che brucia nei cuori, hanno portato la luce in luoghi oscuri, offrendo speranza e conforto a coloro che erano in cerca di una mano tesa, condividendo la loro passione e la loro conoscenza con il mondo, diventando un faro di speranza nelle tenebre. Sono coloro che, con il proprio impegno sul campo, ci ricordano che la pace va costruita giorno per giorno, nelle azioni quotidiane, nei gesti semplici, nelle attività svolte in favore di coloro che, meno fortunati di noi, sono stati emarginati e non hanno opportunità di futuro.

Molti dei quasi 300 progetti sostenuti in questi dieci anni sono stati a supporto dell'educazione e della formazione scolastica di tanti giovani, in diverse parti del mondo. Essi hanno rappresentano il modo concreto con il quale la Fondazione vuole offrire ai bambini, ai ragazzi e ai giovani, in situazione di estrema povertà, una possibilità di sviluppo e porre le fondamenta per un'istruzione adeguata, insegnando a leggere, a scrivere e a far di conto, insomma formare uomini e donne capaci di futuro!

Per questo motivo, proprio oggi in cui si ricorda anche San Francesco di Sales che fece della cultura uno degli strumenti della propria azione pastorale ed evangelizzatrice e a cui Don Bosco si ispirò, vogliamo rimettere al centro dell’impegno della Fondazione Opera Don Bosco Onlus il sostegno all'istruzione e alla formazione professionale, soprattutto nelle aree di maggior povertà, quali strumenti principali necessari a creare le condizioni favorevoli affinché ciascun giovane possa diventare "costruttore di pace" nel suo Paese e nel mondo.

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